L'OSSERVATORE ROMANO

Pubblicato il da Luca Lapi

20 Ottobre 1977

L'INCONTRO DEL PAPA COI FEDELI

La tragica vicenda del dirottamento di un aereo "737" della Lufthansa, la compagnia aerea di bandiera della Repubblica federale di Germania, conclusasi nel modo ormai noto all'aeroporto di Mogadiscio, ha avuto eco questa mattina nella Basilica Vaticana: Paolo VI, infatti, parlando agli ottomila visitatori di lingua tedesca radunati nella Basilica di San Pietro in occasione del settimanale incontro col Papa, ha rinnovato il suo profondo dolore per il drammatico avvenimento, ribadendo l'offerta della sua stessa persona se, con tale suo gesto, fosse possibile estirpare questa ed altre simili piaghe della società civile. Quando queste poche ma sentite parole, pronunciate dal Santo Padre in italiano, sono state tradotte per i tedeschi da Mons. Erwin Ender, dall'assemblea siè levato uno scrosciante e prolungato applauso, segno della gratitudine, devozione ed ammirazione del mondo intero di cui si son fatti interpreti i presenti in San Pietro. Erano gruppi provenienti da paesi di lingua tedesca che, dato l'alto numero sono stati sistemati in Basilica. Numerose le corali tedesche rappresentate. Per tutte si è esibito il Coro di Essen che, all'ingresso del Santo Padre in S. Pietro ha intonato il Tu es Petrus e, al termine dell'udienza, il Pater Noster in gregoriano. Un mottetto di Bach ha concluso l'esibizione canora. Tra gli altri gruppi un folto pellegrinaggio proveniente da Monaco in occasione della presa di possesso del titolo di Santa Maria Ausiliatrice al Tiburtino del Cardinale Joseph Ratzinger, ed un gruppo di chierichetti di Borgentreich, Arcidiocesi di Paderborn. Con i gruppi di fedeli erano presenti in Basilica il Cardinale Franz Konig, Arcivescovo di Vienna, con gli Ausiliari Monsignori Florian Kuntner e Helmut Kratzl; il Cardinale Joseph Hoffner, Arcivescovo di Colonia; i Monsignori Anton Hofmann, Vescovo di Passau, e Wolfgang Grosse, Vescovo Ausiliare di Essen. Per questi fedeli il Santo Padre ha riassunto il discorso che dilì a poco avrebbe pronunciato in aula per gli altri gruppi di visitatori. Quindi dopo il canto del Pater, insieme con i Presuli presenti, il Santo Padre ha impartito all'assemblea la benedizione apostolica prima di recarsi nell'aula per la seconda fase dell'udienza.

Qui, con alcune migliaia di fedeli provenienti da varie parti del mondo erano ad attenderlo i Monsignori: Frank H. Greteman, Vescovo di Sioux City (USA); Juan F. Fresno Larrain, Arcivescovo di La Serena (Cile); Luis E. Henriquz Jimenez, Arcivescovo di Valencia (Venezuela); Dario Castrillon Hoyos, Vescovo di Pereira (Colombia); Gennaro Prata, Ausiliare di La Paz (Bolivia); Ignacio Prieto Vega, Vescovo di Wankie (Rhodesia); Aristide Pirovano, Superiore generale del PIME; Ceslao Sipovic, Visitatore Apostolico per i Bielorussi in Europa Occidentale e il P. Michael O'Shea, Prefetto Apostolico di Ingwavuma, Sud Africa.

Prima di salire alla cattedra Paolo VI ha voluto personalmente salutare S. E. John Taylor, Vescovo anglicano di Winchester, S. E. Sven Silen, già Vescovo luterano di Vostoros (Scozia), che partecipò al Concilio in qualità di osservatore, ed il prof. Uspensky, dell'Accademia Teologica di Leningrado.

Prima di rivolgersi ai visitatori di lingua estera Paolo VI ha pronunciato il discorso che riportiamo in apertura di giornale ai fedeli italiani. Salutando un gruppo di polacchi, il Santo Padre ha chiesto al Prelato d'Anticamera Mons. Juliusz Paetz, di rendersi interprete presso di loro dei suoi sentimenti di gratitudine e di paterno affetto verso il popolo polacco. Egli stesso ha rivolto al piccolo gruppo alcune espressioni nella loro lingua.

Era anche presente all'incontro in aula una delegazione dei partecipanti al Convegno Monastico Interreligioso di Praglia, incentrato sull'esperienza monastica nelle religioni cristiana, buddista e indu.

A questo gruppo il Santo Padre ha rivolto il seguente discorso:

We are happy to greet the monks of Eastern religions who are present at this audience: those who have partecipated at the Interreligious meeting on monastic experience. It is a joy for us to offer you a cordial welcome to the Vatican. We are pleased to know that, together with our Christian sons, you are presenting to the world a united witness to authentic spiritual values, which are so necessary in every age. For all of us prayer and contemplation are noble ways of reaching God: they are, moreover, essential components of true human fulfilment. On our part we pray that God himself will bless your efforts and give you deep peace in the revelation of himself. Thank you for your kind visit, and we would ask you to take our greetings back to your monasteries at home.

Dopo aver riassunto per i visitatori di lingua estera il discorso poco prima pronunciato in italiano, Paolo VI ha impartito, insieme con i Presuli presenti in aula la Benedizione Apostolica. Prima di lasciare l'Aula il Santo Padre ha ricevuto l'omaggio di Luca Lapi, un bimbo poliomielitico di 14 anni, che aveva espresso il desiderio di baciare il Papa.

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