L'UNITA'
NON MI SEMBRA BELLO NON ANDARE A VOTARE
Cara Unità,
ho 42 anni e sono elettore da 24.
Non mi sembra bello non andare a votare.
Mi sembra, infatti, di mancare di rispetto verso coloro che, per 20 anni, si sono battuti perché venisse restituito a tutti gli Italiani il diritto di voto.
Penso, però, che i primi si siano battuti, anche, perché tutti gli Italiani si sentissero liberi di decidere se esercitare il proprio diritto di voto e quando esercitarlo.
Penso che i primi si siano battuti perché tutti gli Italiani (inclusa la Chiesa Italiana di cui il Papa, benché straniero, è il Primate in quanto Vescovo di Roma) si sentissero liberi di esortarsi, vicendevolmente, a decidere se esercitare il proprio diritto di voto e quando esercitarlo.
Il discorso cambia, radicalmente, quando a motivo della propria manifesta volontà di esercitare oppure di non esercitare il proprio diritto di voto si corre il rischio di essere, pubblicamente, scomunicati oppure di essere, privatamente e permanentemente, schedati in una personalissima "lista nera".
E' questa, a mio modesto avviso, la cosa più grave che debba essere condannata senza alcuna possibilità di appello.
Luca Lapi